LANCE ARMSTRONG: NE’ EROE NE’ DIAVOLO

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Updated: Giugno 30, 2014
Lance Armstrong

Lance Armstrong  il campione, l’uomo delle vittorie record al Tour de France, colui che ha sconfitto il cancro diventando una star dello show business sportivo  è ora l’uomo frode, l’amorale, forse l’uomo più odiato dello sport moderno.

PRIMA FASE DELLA CARRIERA

Nasce in Texas nel 1971 come Lance Edward Gunderson, il cognome con cui è conosciuto è quello del secondo marito della madre che lo adottò nel 1974.  Dimostra di essere portato per lo sport da giovanissimo, a 12 anni esordisce col nuoto.

L’anno dopo decide che nuotare non gli basta e passa al triathlon vincendo la sua prima gara. Nel 1987-88 è il più forte triatleta nella categoria under 19Nel 1992 esordisce nel ciclismo professionistico.

Nel periodo 1992-1996 dimostra le sue qualità vincendo il campionato del mondo su strada nel 1993 e con i primi risultati fuori dagli USA: secondo alla Liegi-Baston-Liegi nel 1994 e prima vittoria in una tappa del tour de France ottenuta nel 1995 un paio di giorni dopo la tragica morte in gara del compagno di squadra Fabio Casartelli a cui dedica la vittoria dal podio.

CANCRO RITORNO E VITTORIE AL TOUR DE FRANCE

Nell’Ottobre 1996 gli viene diagnosticato un cancro ai testicoli sconfitto nel 2008 anno in cui ritornerà alle gare, qui inizia la leggenda sportiva, sette vittorie al Tour de France dal 1999 al 2005,  edizioni stravinte, tranne che nel 2003 in cui batterà Ulrich per solo un minuto.

Parallelamente ai trionfi nasce il mito dell’uomo e dell’atleta da portare ad esempio, si impegna per la lotta al cancro, intreccia relazioni con donne belle e famose come la cantante Sheryl Crow , in precedenza aveva avuto un matrimonio  e  due figli ottenuti da inseminazione artificiale con lo sperma congelato prima della chemioterapia e dell’operazione.

IL DOPING

I successi non sono precedenti a qualsiasi sospetto di doping,  le accuse diventano davvero insistenti nel 2004ma  fin dal 1999 si rincorrono voci,  è nota la polemica con  Christophe Bassons, ciclista della Festina che lanciava veementi accuse a tutto il gruppo dei corridori mentre Armstrong sosteneva che certe dichiarazioni facevano solo male al ciclismo.

lance armstrongRicostruire tutta la storia delle accuse con Armstrong che nega ogni addebito almeno fino al 2008 (e la sua completa ammissione arriverà solo in un intervista del 2013 a Oprah Winfrey), ci vorrebbe un libro, il senso del titolo è che è vero che il comportamento di Armstrong è stato particolarmente odioso, il suo negare con ostinazione, le polemiche con i colleghi che lanciavano sospetti, persino le minacce, è anche vero però che prima che la fondatezza delle accuse diventasse ineludibile è stato graziato, fin dal 1999 quando un test rivelò tracce di corticosteroidi, perchè allo show business sportivo un mito da vendere faceva comodo.

La questione non è assolvere Armstrong ma non assolvere un sistema che prima ne ha fatto un mito, anche di correttezza, da vendere e ora lo vende come il grande diavolo. Forse Armstrong era una frode ma ha pagato, loro comunque vada vendono, eroi o diavoli fa lo stesso e che siano gli stessi a vendere prima l’eroe e poi il diavolo a me dà la nausea.

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