Mondiali 2014: Chiellini-Suarez, tutto perdonato!

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Updated: Luglio 1, 2014
chiellini suarez

Incollati a guardare Brasile 2014 il fatidico pomeriggio di martedì 24 giugno alle 18 del pomeriggio Italia-Uruguay. Emozione per l’inno nazionale: è una marcetta niente di speciale, eppure mentre lo suonano nello stadio ci sentiamo tutti italiani al cento per cento con tutto l’orgoglio nazionale.

L’ANTEFATTO

Una partita scialba e noiosa nel primo tempo. Un secondo tempo piuttosto nervoso da subito: al culmine con l’espulsione di Marchisio. Ma come? Cosa ha fatto mai Marchisio di così terribile? C’è fallo? Non c’è fallo? I commentatori se lo domandano. Il fallo c’è: ma com’è duro l’alrbitro cileno (che si chiama, guarda caso, Moreno: non abbiamo decisamente fortuna con i Moreno!).

L’Italia scioccata è in dieci. A parte il fatto che manca De Rossi, che si è infortunato, Prandelli con l’apertura del secondo tempo ha tolto Balotelli. Siamo in 10 con solo una punta davanti: Immobile. Il giocatore che, da solo, come unica punta, sembrava davvero Immobile.

Ce la possiamo fare: è semplice. L’importante è che la Celeste non faccia gol. Che ci vuole? Abbiamo Buffon! Ma poi succede tutto all’imrpovviso: Chiellini sbraita e si sbraccia. Mostra una spalla. Il perché lo capiamo poco dopo: Suarez gli ha dato un grosso morso. Suarez, che non è nuovo a questo comportamento, ha morso il nostro bravo difensore Chiellini. Più che giocatori professionisti sembrano bambini di dieci anni che giocano a calcio.

LE CONSEGUENZE DEL MORSO DI SUAREZ

suarez Nessuna conseguenza in campo: Chiellini, e l’Italia tutta, avrebbero voluto un bel cartellino rosso per Suarez. Per giocare ad armi pari: 10 contro 10. Ma l’arbitro fa continuare come se nulla fosse. E succede quello che nessuno avrebbe mai voluto succedesse: Suarez (sempre lui) entra in rete.

Tutte le nostre speranze perdute: L’Italia è fuori dal mondiale. Ma di certo il morso di Suarez a Chiellini, visto e rivisto su immagini, in televisione, in internet, non può restare impunito. La sentenza: 9 giornate di squalifica, ovvero 4 mesi, e non possibilità di accedere a qualsiasi competizione internazionale per quattro mesi, fino al 26 ottobre.

UNA SENTENZA PESANTE

Colpevolisti o innocentisti: o meglio, è chiaro per tutti che Luiz Suarez sia colpevole. Mordere un avversario non è etico, non è corretto, non è educativo. E un campione dovrebbe sempre tenerlo a mente.

Oltretutto lui è recidivo: non è infrequente che morda qualcuno durante le partite. Giusto punirlo. Ma 9 giornate sono tantissime per un professionista.

IL PERDONO DI CHIELLINI

Twit twit: ormai nessuno sembra poterne fare a meno. Via twitter arriva il perdono del difensore della Nazionale Giorgio Chiellini a Luis Suarez: non voleva si arrivasse a questo (a Chiellini sarebbe bastato una bella espulsione durante il match!). Nessun rancore.

E subito arriva la risposta di Suarez che si scusa con il nostro difensore ed è pentito per ciò che ha fatto. E vissero tutti felici e contenti… Fino al prossimo mondiale, almeno!

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