Ci lascia Michele Scarponi, campione del giro nel 2011

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Updated: Aprile 22, 2017

Scarponi muore investito da un camion mentre si allenava da la solo. Lascia la moglie Anna e i due gemellini di 5 anni.

Fikottrano (An) – Ci ha lasciato un corridore generoso, uno scalatore di talento che si inerpicava sulle salite più impervie, che vinceva tappe del Giro d’Italia con arrivo in pendenza.

Michele Scarponi non c’è più, travolto da un furgone mentre si allenava per prepararsi al meglio in vista della massima competizione italiana. Quella strada che tanto amava e che lo aveva visto correre fin da ragazzino su una bicicletta, su quella stessa strada ha trovato l’appuntamento col destino. Sulla strada è nato e sulla strada ha incontrato la morte a 37 anni. Lascia la moglie Anna, sposata nel 2011, e due maschietti gemelli nati l’anno successivo, famigliola che era il suo fiore all’occhiello e con cui nutriva un legame profondo.

Adesso mi sembra inutile dire che è diventato professionista dal 2002, che la sua carriera ha avuto il culmine nella vittoria del Giro d’Italia nel 2011, che da tre anni militava nell’Astana, gregario al servizio di Nibali.

Lo chiamavano “l’aquila di Filottrano”….da oggi quell’aquila non volerà più lassù sulle cime delle montagne più ardue, dure da scalare, con pendenze del dodici, del quindici e con discese pericolose con le loro curve strette. Ortel, Tre Cime di Lavaredo, Rosa, Bianco non ti vedranno più faticare e sudare e aver freddo e crisi di fame….Perchè l’Aquila è stata ammazzata da un cacciatore di frodo su quattro ruote.

Giovanni Monaco

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