La montagna chiama, Nibali risponde

Bormio – Avevamo chiamato Nibali alla vittoria e Vincenzo ha risposto trionfando a Bormio al termine di corsa spettacolare e ricca di episodi. E’ancora pianura che fugge un terzetto con Mikel Landa al comando, che resiste pure sulla scalata lunga 21 chilometri dello Stelvio.

Degli undici corridori all’inseguimento, la selezione sulla dura salita ne lascia solo quattro: Nibali, Pozzovivo, Quintana e Zaharin. Più sotto Dumoulin viene fermato da un problema intestinale; gli altri rallentano e poi da un’occhiata tra il condor e lo squalo si percepisce che giunta l’ora dell’attacco. Nibali scatta ma gli altri tre lo seguono, poi ritenta la fuga e solo Quintana gli resiste. Arrivano in due sulla punta dello Stelvio e lo squalo sa che è ora di attaccare in discesa. I tre davanti si sfaldano con Landa che si stacca e rimane solo. La dicesa è lunga ma Nibali la interpreta alla grande, raggiunge e supera anche Landa che gli si mette in coda.

I due arrivano insieme a Bormio, lo squalo taglia bene una curva a sinistra che immette sul breve rettilineo finale; parte la volata a due che Nibali fa sua con un poderoso scatto finale. Quintana giunge terzo con 12” di ritardo mentre quello di Dumoulin è di 2’23, tredicesimo. Bene Pozzovivo, quarto con un ritardo di 24” e Formolo sesto dietro Zahazarin a 1’26.

In questo modo Nibali riapre le sorti del Giro del centenario, recuperando 2’20” a Dumoulin e portandosi a 1’12” dalla maglia rosa. E domani salita pura, si affronta il Tonale nella tappa Tirano – Canazei e siamo sicuri che lo squalo morderà ancora.

Arrivo: 1) Vincenzo Nibali (Bahrein Merida), 222 Km in 6h24’: 2) Lamda; 3) Quintana a 12”; 4) Pozzovivo a 24”; 5) Zaharin a 34”; 6) Formolo a 1’26”.

Classifica generale: 1) Tom Dumoulin (Team Sunweb): 2) Quimtana a 31”: 3) Nibali a 1’21”; 4) Pinot a 2’34”; 5) Zaharin a 2’40”; 6) Pozzovivo a 3’05”.

Giovanni Monaco