Come stanno andando gli allenatori italiani in Europa dell’est?

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Updated: Dicembre 12, 2017

Nel giro di poche settimane si chiuderà il cerchio dei vari gironi d’andata dei campionati calcistici europei. Sono molti gli allenatori sparso nel vecchio continente.

Tuttavia in questo piccolo focus vogliamo porre la nostra attenzione a come si stanno comportando i mister italiani nei campionati di calcio dell’Europa dell’est.

Tra i vari rappresentanti della scuola calcistica italiana ci sono coloro che possono sorridere per questa prima parte di stagione e chi ha la panchina che scricchiola da diverse settimane.

Partendo dalla vicina Albania certo non possiamo definire positiva l’avventura dell’ex difensore juventino Mark Iuliano sulla panchina del Partizani TiranaScioglimento del contrattoavvenuto in maniera consensuale per l’ex centrale bianconero. Non è riuscito a dare la giusta scossa all’ambiente e una serie di risultati negativi hanno condizionato molto sulla decisione di dividere le strade.

Spostandoci un po’ più a est in Bulgaria, è da qualche mese sulla panchina della blasonata Levski Sofia l’ex allenatore di Lazio, Fiorentina e Bologna, Delio Rossi. Dopo un breve periodo di ambientamento dovuto sia a un calcio molto diverso da quello italiano che alla lingua, ora ha trovato il giusto equilibrio grazie anche a una serie di risultati positivi in campo oltre che a una classifica che da molto morale. In effetti la società bulgara è al terzo posto, che significa Europa League.

Più a nord in Romania è invece mister Devis Mangia alla guida della Universitatea Craiova. In Europa League è uscita nei playoff contro il Milan, ma in campionato si sta facendo valere. Dopo 20 giornate la squadra craiovena è al terzo posto ma è a sette punti dal primo posto occupato dal Cluj. Nulla è perduto per uno scudetto.

Spostandoci in Repubblica Ceca dove il calcio ha radici molto più storiche, a Praga è presente Andrea Stramaccioni al timone dello Sparta Praga. Con l’obiettivo di conquistare un posto valido per l’Europa, Strama non sta trascorrendo un gran bel periodo. I risultati altalenanti e il clima della tifoseria stanno facendo valutare la sua posizione da parte delle società. Qualche mese fa i supporters avevano appeso uno striscione con un “arrivederci”, qualche giorno fa gli hanno addirittura presentato un biglietto aereo per l’Italia.

Nel campionato russo sono addirittura due gli italiani presenti e alla guida di due grosse squadre. Massimo Carrera, dopo la vittoria dello scorso anno alla guida dello Spartak Mosca, quest’anno ha avuto più difficoltà a causa del ritorno della Lokomotiv e dello Zenit San Pietroburgo di Roberto Mancini. Proprio lo Zenit si pensava che ritornasse a far la voce grossa ma per ora l’ex allenatore di Inter e Manchester City si sta “accontentando” della seconda piazza. Meglio invece in Europa League dove si è qualificato per i sedicesimi di finale.

Dario Sette – Mondiali.it

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