Luis Enrique

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Updated: Maggio 6, 2012
Luis Enrique

Luis Enrique, ma chi è? Ricordiamolo…

“Un uomo vero in un mondo di falsi”

luis enriqueE subito una domanda: Ma siamo sicuri che tutti sanno chi è Luis Enrique? Cavalcando l’onda dei più sonori insuccessi della Roma targata “Lucho”, molti personaggi si sono divertiti ad offendere o, peggio ancora, a prendere in giro “Luigi Enrico”“Luigino”“Il mentone”“Stanlio”,“Paperino”… pubblicando le foto peggio venute, riportando frasi storpiate da un italiano non perfetto… ma allora, queste persone, che magari nella propria vita sono assoluti falliti, o forse invece opinionisti da 4 soldi che si credono importanti perché, grazie a raccomandazioni, hanno “vinto” titoli preziosi come “l’opinionista dell’anno”, o che, con la zazzera bella pettinata occupano una poltrona alla Domenica Sportiva, essi si ricordano chi è Luis Enrique?

Chi è stato il tecnico dei giallorossi prima di venire a Roma adesso lo vediamo, ma voglio precisare che questo non cambia niente nelle valutazioni del suo operato come allenatore della A.S. ROMA, ma di certo cambia nella valutazione dell’uomo Luis Enrique.

Luis Enrique Martínez García (nato a Gijón l’8 Maggio 1970), ha iniziato a giocare a calcio nel 1989 nello Sporting Gijon, passando al Real Madrid nel 2001. Con i ‘Galacticos’ è rimasto sino al 1996, vincendo un campionato spagnolo, una Coppa del Re e una Supercoppa, prima di passare al Barcellona, di cui è stato anche capitano. Con la divisa ‘blau-grana’, il centrocampista si è dimostrato uno dei più forti calciatori del mondo, aiutando la squadra a vincere due scudetti, una Coppa del Re, una Supercoppa di Spagna, la Coppa delle Coppe e la Supercoppa europea. Con le ‘Furie rosse’ della nazionale spagnola ha vinto le Olimpiadi di Barcellona nel 1992, partecipando poi ai Mondiali americani del 1994, a quelli francesi del 1998 e a quelli di Corea-Giappone del 2002.

Alla fine del campionato 2004 ha chiuso la sua carriera, dopo aver giocato da centrocampista 400 partite nella Liga, segnando 104 gol, oltre a 49 incontri di Champions League e 20 gol, con 62 presenze in nazionale (12 gol). E’ uno dei tre calciatori spagnoli inserito da Pelè nella prestigiosa Lista Fifa 100.
Chiusa la carriera da calciatore alla fine del campionato 2003-2004, Luis Enrique si è dedicato al triathlon ed alla maratona, con buoni risultati. Intraprendendo in parallelo i primi passi per prepararsi alla carriera di Allenatore.

Nel 2008 diventa allenatore del Barcellona B, prendendo il posto di Guardiola, suo ex compagno di squadra, passato a dirigere la prima squadra. La squadra, militante nella Segunda División B spagnola, al primo anno si piazza al 5° posto e al secondo anno al 2° posto conquistando la promozione in Segunda División.

Alla sua terza stagione sulla panchina della squadra B ottiene uno storico 3° posto (miglior piazzamento di sempre per il club) valido per la partecipazione ai play-off, a cui non prenderà parte non potendo la squadra militare nella stessa serie del Barcellona.
Il 20 giugno 2011 diventa ufficialmente l’allenatore della AS Roma, firmando uncontratto di due anni.

Bene, spero adesso che chi ha con tanta superficialità apostrofato con frasi tipo“‘sto scemo” questa magnifica persona, abbia quantomeno la dignità di vergognarsi. Premettendo comunque che nessuno ha il diritto di offendere nessun’altro, ribadendo ancora che la storia personale non garantische nessun bonus sulle critiche che ognuno ritiene opportuno muovere al tecnico della Roma. Devono però essere critiche, non offese. Di scemi sulla panchina della Roma non ce ne stanno.

“Adelante Luis”

Fonte: Emi Roma

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