Hyeon Chung, il ragazzotto coreano che ha demolito Djokovic e che ringrazia l’oculista
Bisogna volare basso. Con i sogni e con i paragoni pressanti. Ma...
Chi realmente, tra questi due fenomeni del motociclismo, è stato il più forte, a prescindere dai titoli? La risposta potrebbe essere fin troppo scontata; ma osservando il confronto sotto punti di vista diversi, si evince che non è “reale/leale” lo scontro avvenuto sulle piste. Cercheremo di capire perché?
Il fattore età è stato fondamentale. E’ come paragonare due calciatori vissuti in epoche diverse; quando Valentino Rossi era al top – dai 20 ai 25 / 26 anni l’età in cui oltre che un pilota sei un vero e proprio “Kamikaze” – Max Biaggi aveva già oltrepassato la soglia dei 30.
Se facciamo un paragone: è come vedere Rossi negli ultimi anni, con lo stesso mezzo a disposizione gomme incluse, prenderle da “Kamikaze” del calibro di Stoner Lorenzo e compagnia bella…
Max Biaggi, quello dei quattro mondiali, ossia, dei 20 / 25 anni, con il tipo di guida pulita ed il mezzo adatto; di certo non avrebbe perso il confronto con nessun avversario: Rossi incluso.
Se mettiamo “Max” dei tempi d’oro, alla Honda attuale “Ufficiale” non solo il corsaro avrebbe la meglio sul pilota di Tavullia (PU), ma sicuramente farebbe passare in secondo piano anche uno Stoner in formato Supermean!
Forse Rossi era più bravo – sopratutto quando gli altri andavano più forte – a cercare il corpo a corpo, per sovrastare l’avversario sul piano psicologico e nervoso: anche quando il pilota avversario era un gradino più in alto. A costo di andare oltre il limite della correttezza…
Il motto era : “O vinco io, oppure vinco io!” Male che va, non ti faccio vincere!Giudicate voi!
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