Hyeon Chung, il ragazzotto coreano che ha demolito Djokovic e che ringrazia l’oculista
Bisogna volare basso. Con i sogni e con i paragoni pressanti. Ma...
Non sappiamo se la coppia non fosse italiana se avremmo riassunto Wimbledon 2014 nell’impresa delle due tenniste che hanno conquistato il Career Grand Slam, cioè vincere nell’arco della carriera almeno una volta tutte le prove del Grande Slam, ma per sottolineare la straordinarietà dell’impresa basterà ricordare che nella storia del tennis sono state solo sedici le coppie che hanno raggiunto questo traguardo, nove nell’era Open.
Inoltre è la prima volta che l’Italia compare nell’albo d’oro del torneo londinese, a meno che non si considerino i titoli juniores (Nargiso nel 1987).
Venendo alle altre competizioni: a inizio torneo avevamo scritto che su Serena Williams, favoritissima per i bookmakers, gravava l’incognita delle condizioni fisiche, certo non prevedevamo che non sarebbe arrivata agli ottavi. Sorpresa per la Sharapova: anche se sull’erba rimane vulnerabile per via del suo (non) servizio, alla vigilia sembrava in forma, per sua fortuna il torneo l’ha vinto nella prima fase della carriera prima di cambiare il servizio, quindi ha già conquistato quello che le nostre “Cichi” hanno raggiunto ieri.
La vittoria è andata a Petra Kvitova che ha dominato sei partite su sette lottando strenuamente solo al terzo turno contro Venus Williams che col suo gioco potente sull’erba è sempre uno spauracchio. La tennista ceca non è una novità visto che è alla seconda vittoria sull’erba londinese dopo quella del 2011.
In campo maschile avevamo scritto che Murray sarebbe stato sotto pressione, non ha giocato un cattivo torneo, si è fermato ai quarti, contro il bulgaro Dimitrov che è giocatore in ascesa che in semifinale ha strappato un set a Djokovic perdendone due solo al tie break. Su Nadal avevamo scritto che non ci sembrava l’anno giusto su quella che rimane la superficie a lui meno congeniale, avevamo ragione. Finale classica Federer-Djokovic (l’avevamo scritto che a Wimbledon il “vecchio” Roger può sempre sentire aria di casa) , grande tifo del pubblico per Federer che se avesse vinto l’ottavo titolo avrebbe superato Sampras ma non c’è stato nulla da fare, grande spettacolo per gli appassionati, cinque set, ma il Djoker era il favorito, ha vinto, e si è ripreso la prima posizione nella classifica ATP.