Hyeon Chung, il ragazzotto coreano che ha demolito Djokovic e che ringrazia l’oculista
Bisogna volare basso. Con i sogni e con i paragoni pressanti. Ma...
Con tutto il rispetto per i favoriti noi agli Open USA 2014 che si terranno dal 25 agosto al 8 settembre tifiamo per una sorpresa, sia in campo maschile che in campo femminile.
Nel torneo maschile i bookmakers dopo la rinuncia del campione uscente Nadal danno favorito il numero uno Novak Djokovic, ma questo ha deluso nei tornei americani e non sembra in forma mentre Federer viene dalla vittoria a Cincinnati, così è salito nei pronostici e molti vedono la rinuncia della nemesi Nadal come un’occasione d’oro per quello che potrebbe essere il canto del cigno del “vecchio” fuoriclasse nei tornei dello Slam.
Noi invece abbiamo nostalgia di sorprese come la prima vittoria di Becker a Wimbledon o quella di Chang a Parigi, non chiediamo sorprese clamorose come quelle, ci sono giocatori forti che già abitano i piani alti della classifica ATP a cui sembra ancora mancare quel quid che serve per vincere uno Slam, la realtà però è che si scopre che ce l’hanno quando arriva, ad esempio quel Raonic di cui tutti parlano o quel Dimitrov che nella prima parte della stagione ha dimostrato di non essere “Mister Sharapova”. Sempre stando alle quote Dimitrov è il quarto favorito, dopo Djokovic, Federer e Murray.
Noi vista la stagione di Murray se dovessimo scommettere preferiremmo Dimitrov a 15 o Raonic a 21 che Murray a 6.
In campo femminile il tema è sempre: come sta Serena Williams? Il torneo di Cincinnati ha dimostrato che su questa superficie essere al 70/80% potrebbe bastarle, certo non ci auguriamo che Serena stia male per avere un minimo di incertezza, ma la nostra opinione è che quello che chiamiamo Serena al 70/’80% stia diventando il 100% di quello che può e potrà dare perchè gli anni passano e gli acciacchi aumentano, chissà che qualcuna delle avversarie non azzecchi la partita della vita.
Il problema è che la giocatrice che più ci ha impressionato in tempi recenti è quella Agnieszka Radwańska che, pur avendo vinto a Montreal battendo Venus Williams, per le sue caratteristiche (giocatrice estremamente mobile capace di recuperi incredibili ma poco potente) contro una Serena in condizioni accettabili avrebbe più probabilità su terra battuta.