Hyeon Chung, il ragazzotto coreano che ha demolito Djokovic e che ringrazia l’oculista
Bisogna volare basso. Con i sogni e con i paragoni pressanti. Ma...
Iniziamo dal torneo femminile, Serena Williams ha dominato. Flushing Meadows ci ha detto che la Williams vivrà una vecchiaia “serena“, non si vede all’orizzonte un’erede al suo livello. Il tennis femminile negli ultimi 25 anni è progredito molto, il dritto della Graf era di una potenza inaudita per l’epoca, oggi tutte le migliori tirano più forte, niente di strano se l’evoluzione fa una pausa. Ora l’interrogativo è: raggiunta Navratilova nel numero di Slam in singolare (18) Serena raggiungerà Steffi Graf (22)? Scommettiamo sul no, la superiorità sulle avversarie non maschera che sembra fisicamente agli sgoccioli.
Le più in forma della vigilia Radwanska e Kvitova hanno deluso, la Sharapova ha confermato che, vista l’inaffidabilità del servizio, la terra rimane la superficie a lei più amica, benissimo la Makarova, le italiane Errani e Pennetta oltre le più rosee aspettative (entrambe ai quarti), gran torneo della Peng peccato per l’infortunio, la Wozniacki sarà raggiante per la finale ma continuiamo a ritenerla una perdente, una con i suoi mezzi se avesse la forza mentale della Sharapova sarebbe la degna erede di Serena.
Gli uomini ci hanno accontentato: avevamo invocato una sorpresa, l’abbiamo avuta e non da Raonic o Dimitrov che erano attesi. Fino ai quarti tutto da pronostico, con tre delle prime quattro teste di serie. La vittoria del giapponese Nishikori su Wawrinka (3) e del gigante croato Cilic su Berdych (6) hanno fatto pensare che la strada per Djokovic e Federer fosse spianata ma le vittime designate non erano d’accordo, in semifinale il giapponese ha strapazzato 3 set a 1 il numero uno con colpi che sfrecciavano come missili e angoli impossibili mentre il croato si liberava 3 a 0 della leggenda Federer.
Nella finale nuovo 3 a 0 per il croato, dall’alto del suo 1,98 Cilic ha servito alla grande mentre il giapponese è sembrato meno solido che con Djokovic, troppi errori non forzati, complimenti a Cilic ma anche a Nishikori per l’incredibile torneo in cui ha collezionato scalpi eccellenti e buone notizie per il tennis maschile: considerati Raonic e Dimitrov che rimangono due signori giocatori, Tsonga e ora Nishikori e Cilic sembra che per i prossimi anni si sia assicurato un po’ di protagonisti.
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