La ripresa del campionato si avvicina
Archiviato il primo mondiale invernale con la grande vittoria dell’Argentina sulla Francia...
Come riuscì una squadra non quotata per il titolo, poco considerata – almeno sulla carta – come favorita per lo scudetto, a vincere, regalando un sogno ai propri tifosi e al mondo del calcio: di tutti i tempi?
UN VERO EVENTO: INASPETTATO, MAGICO, INCREDIBILE . . .
FORMAZIONE:
Claudio Garella, Sergio Spuri, Mauro Ferroni, Silvano Fontolan, Fabio Marangon, Luciano Marangon, Roberto Tricella, Hans-Peter Briegel, Luciano Bruni, Antonio Di Gennaro, Dario Donà, Pietro Fanna, Luigi Sacchetti, Antonio Terracciano, Franco Turchetta, Domenico Volpati, Preben Elkjær Larsen, Giuseppe Galderisi.
I talenti che spiccano di quella squadra potrebbero essere, su tutti: Elkier, attaccante danese, forte, potente, agile. Poi un terzino sinistro come, Hans-Peter Briegel alla “Jvan Drago in Roky4” potente, enorme, abominevole: la leggenda dice che non avesse bisogno neanche dei parastinchi ” . . . tanto non sento niente . . .” fu lui il simbolo di quel Verona: il vero “lurch famiglia Addams” del calcio di quei tempi.
Galderisi? si un grande attaccante, ma neanche tutto questo gicante! (detto tra noi…) Franco Turchetta? Insomma una buona squadretta…! Il mitico GarelliK: Claudio Garella, in porta.
Erano gli anni in cui, potevi incontrare e giocare contro, gente del calibro di: Maradona, Platini, Falcao, Zico, Rummenigge, Waldemar Victorino …
Insomma – nell’anno 1984/85 – uno scudetto fuori da Torino e Milano poteva anche esserci, via… Magari a quei tempi Moggi era ancora piccolo… o almeno non era sceso in campo il grande Silvio…