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Bisogna volare basso. Con i sogni e con i paragoni pressanti. Ma...
Rimontare un 3 a 0 non è semplice, ma possibile. Lo sa il Barcellona, che stasera proverà a farlo per la seconda volta nel giro di un mese (6 a 1 al Psg), per l’ennesima volta negli ultimi 10 anni.
Chi infatti non ricorda almeno una delle storiche remuntade del Barca ?
Col Milan, Allegri ha vinto uno scudetto e raggiunto per ben due volte i quarti di Champions, in entrambi i casi proprio contro il Barcellona di Lionel Messi, al quel tempo allenato da Pep Guardiola. In entrambe le occasioni dovette giocare la partita di ritorno al Camp Nou. La prima volta i rossoneri persero 3 a 1, la seconda volta 4 a 0. In quest’ultima occasione forti del risultato dell’andata, un 2 a 0 siglato Boateng e Muntari, che i tifosi rossoneri ricorderanno con piacere, poiché si trattò di un match estremamente squilibrato, col Milan già in crisi dal punto di vista societario ma che alla fine si impose grazie ad un miracolo tattico di Max Allegri. Eppure non bastò perché al ritorno valse la legge del “Cam Nou”, quella invocata ieri da Luis Enrique in conferenza stampa per provare a ribaltare lo 0-3 di Torino. Il Barcellona vinse 4 a 0, anche grazie a qualche episodio a favore e a un palo sfortunatissimo di Niang.
Difendere 3 reti di vantaggio è facile, quasi sempre, tranne che in un luogo, nel regno di sua maestà Lionel Messi. Dove tutto è possibile.
Salvatore Rizzo