Hyeon Chung, il ragazzotto coreano che ha demolito Djokovic e che ringrazia l’oculista
Bisogna volare basso. Con i sogni e con i paragoni pressanti. Ma...
Manca pochissimo ormai alla grande corsa che ogni anno affascina e tiene col fiato sospeso gli appassionati delle gare spericolate.
Il Rally Dakar 2018 prende il via il 6 gennaio dal Perù per concludersi il 20 gennaio in Argentina.
Siamo giunti alla 40esima edizione di questa competizione che ha come protagonisti i piloti di ben quattro categorie di mezzi: auto, camion, quad e moto, che si sfidano in una corsa estrema, ricca di ostacoli nel suo lungo percorso e carica di adrenalina fino all’ultimo tratto.
Quest’anno si parte da Lima, capitale del Perù, e toccherà gli altipiani della Bolivia fino a giungere nel paese argentino per concludersi a Cordoba. Si parla di ben 9000 km che non spaventano affatto i partecipanti, tra i quali spicca il nostro rappresentante italiano, Alessandro Botturi, in sella alla sua moto Yamaha.
Le aspettative nei suoi confronti sono piuttosto alte e anche se il pilota non vede il podio dal 2012, rappresenta uno dei grandi favoriti, che vuole stupire tutti tornando a vincere come non succede da quel giorno. Ecco cosa dice ai giornalisti alla vigilia della Dakar:
Non ho un obiettivo vero, ma dopo tanti anni sfortunati voglio una bella Dakar. Bisognerà partire subito a un buon ritmo: con tanti piloti forti appena cali è un attimo trovarsi fuori dai 20. La costanza sarà fondamentale, essere sempre nei 7-10 e poi nel finale provare ad attaccare per salire sul podio
E racconta brevemente anche ciò che lo attende nel duro percorso che non può non essere emozionante e intenso:
Sette tappe su 14 si svolgeranno tra le dune, la sabbia la farà da padrone e la navigazione farà la differenza. A me la sabbia piace, avevo iniziato questa nuova carriera convinto di andare forte sui sassi, però alla fine le gare più belle le ho fatte nel deserto. Già in Perù la gara si farà tosta, la seconda e terza tappa potrebbero regalare già sorprese, ma fino all’arrivo al giorno di riposo di La Paz credo che saremo tutti lì. Poi le tappe di Belen e Fiambala saranno probabilmente fondamentali. Sarà il terzo anno sotto la regia di Marc Coma, già lo scorso anno ci regalò un percorso che quasi ogni giorno vedeva dei ribaltamenti di classifica. La corsa ne guadagnò in fascino
Dakar significa velocità, adrenalina e ostacoli: Botturi e i suoi avversari sanno bene che non sarà affatto facile ma sono pronti per partire e dare il massimo. Sarà anche l’ultimo anno della Peugeot, che salvo cambiamenti, non parteciperà alla competizione del 2019.
6 Gennaio | Lima (Per) – Pisco (Per) | 272 km | 31 km |
7 Gennaio | Pisco (Per) – Pisco (Per) | 278 km | 267 km |
8 Gennaio | Pisco (Per) – San Juan de Marcona (Per) | 502 km | 295 km |
9 Gennaio | San Juan de Marcona (Per) – San Juan de Marcona (Per) | 444 km | 330 km |
10 Gennaio | San Juan de Marcona (Per) – Arequipa (Per) | 770 km | 264 km |
11 Gennaio | Arequipa (Per) – La Paz (Bol) | 758 km | 313 km |
12 Gennaio | RIPOSO | ||
13 Gennaio | La Paz (Bol) – Uyuni (Bol) | 726 km | 425 km |
14 Gennaio | Uyuni (Bol) – Tupiza (Bol) | 584 km | 498 km |
15 Gennaio | Tupiza (Bol) – Salta (Arg) | 754 km | 242 km |
16 Gennaio | Salta (Arg) – Belén (Arg) | 795 km | 372 km |
17 Gennaio | Belén (Arg) – Chilecito (Arg) | 484 km | 280 km |
18 Gennaio | Chilecito (Arg) – San Juan (Arg) | 722 km | 375 km |
19 Gennaio | San Juan (Arg) – Córdoba (Arg) | 904 km | 423 km |
20 Gennaio | Córdoba (Arg) – Córdoba (Arg) | 284 km | 119 km |