Hyeon Chung, il ragazzotto coreano che ha demolito Djokovic e che ringrazia l’oculista
Bisogna volare basso. Con i sogni e con i paragoni pressanti. Ma...
Diego Armando Maradona: El Pibe De Oro
1. Il primo della classifica non poteva che essere lui, il vero numero 1 Diego Armando Maradona Neanche Messi potrà arrivare alla grandezza, alla classe, alle imprese di Diego Armando Maradona. Vanta due o tre goal tra i migliori della storia mondiale. Hanno provato a paragonarlo e metterlo in competizione diretta con Pelè; ma nulla è servito. Se avessero giocato entrambi nella stessa epoca, il confronto sarebbe stato ancor più, a favore del genio argentino! Messi, il quale è già tra i primi “10″ della lista, è solo una fotocopia su carta minore del “Pipe De Oro”. Ormai è praticamente inutile fare confronti, spendere altro tempo a trovare, pregi e difetti, i punti d’incontro e scontro tra i vari campioni: Il numero 10 per eccellenza, è lui!
2. Il numero due della classifica, non poteva che essere lui: Pelè. Fu un calciatore completo, capace di coniugare tecnica e abilità atletiche, intelligenza e velocità, precisione nei passaggi e senso del gol. A tal proposito, si ricorda che segnò cinque reti in un solo incontro in almeno sei occasioni, realizzò quattro goal in una singola partita trenta volte ed aggiunse a ciò novantadue triplette.Ha vinto, 3 campionati del mondo, 10 campionati nazionali per club, 4 tornei Rio-San Paolo, 5 Taça Brasil, 1 Torneo Roberto Gomes Pedrosa, 1 Campionato NASL, 2 coppa Libertadores, 2 coppa Intercontinentale, 1 super coppa dei campioni Intercontinentale, realizzando in tutta la sua carriera, quasi 700 goal. Con la maglia del Brasile Pelé ha disputato in totale 92 partite (67 vittorie, 14 pareggi e 11 sconfitte) realizzando 77 reti (miglior cannoniere della Nazionale brasiliana di sempre con una media 0,837 gol a partita) e vincendo 3 Mondiali.
3.”Il calciatore Messi, essendo ancora in piena attività calcistica e visto la giovane età, potrebbe salire la classifica e passare al 2° o 1° posto” 3. Il numero tre della classifica mondiale, è ancora un’Argentino: Lionel Andrès Messi. Lionel Andrés Messi, noto anche con il diminutivo Leo (Rosario, 24 giugno 1987), è un calciatore argentino, attaccante del “Il Confronto!” Barcellona e della Nazionale argentina, di cui è il capitano.Dall’edizione del 2009, detiene ininterrottamente il Pallone d’oro, di cui è il massimo vincitore – insieme a Johan Cruijff, Michel Platini e Marco van Basten – e l’unico (dopo il francese) ad averlo conquistato per tre volte consecutive. Con i blaugrana ha conquistato finora cinque volte la Liga, altrettante Supercoppe di Spagna, tre UEFA Champions League, due Supercoppe UEFA e due Mondiali per club.È stato nominato FIFA World Player of the Year nel 2009 e UEFA Best Player in Europe nel 2011. Con la Nazionale argentina ha vinto la medaglia d’oro a Pechino nel 2008.
4. Michel François Platini (Jœuf, 21 giugno 1955) è un allenatore di calcio, ex calciatore e dirigente sportivo francese, presidente dell’UEFA dal 26 gennaio 2007. È considerato uno dei migliori centrocampisti nella storia del calcio e uno dei più decisivi. Legò il suo nome a quello della Juventus, con cui giocò dal 1982 al 1987, quando terminò la carriera a soli 32 anni, dopo aver conquistato numerosi trofei.Ottenne delle soddisfazioni anche con la maglia della nazionale francese che nel 1984 vinse il campionato di calcio europeo, disputatosi proprio in Francia. Fu il primo traguardo rilevante ottenuto dalla Nazionale francese, grazie anche ai gol di Platini che si laureò capocannoniere del torneo con 9 gol in 5 partite. Con i bleus disputò inoltre da protagonista tre edizioni dei Campionati mondiali, centrando il quarto posto nel 1982 e il terzo nel 1986, e le Olimpiadi di Montréal 1976.Nominato Calciatore francese del XX secolo dalla rivista France Football (2000), fino al 9 gennaio 2012 è stato l’unico calciatore ad aver vinto il Pallone d’Oro per tre anni consecutivi (dal 1983 al 1985) record eguagliato poi da Lionel Messi (dal 2009 al 2011). Anche Johan Cruijff e Marco van Basten riuscirono a conquistare il trofeo tre volte, ma non consecutive. Nella graduatoria del 1983 segna il massimo distacco in percentuale dal secondo classificato nella storia del premio, totalizzando ben 4 volte (110 contro 26) il punteggio di Kenny Dalglish, centrocampista del Liverpool. Platini ha anche ottenuto due palloni di bronzo quale terzo classificato negli anni 1977 e 1980, cosa che nella classifica “All Time” del pallone d’oro lo colloca al secondo posto dietro al tedesco Franz Beckenbauer.
5. Il numero cinque della classifica, è un’altro Francese: Si tratta di Zinedine Zidane. Nato a Marsiglia, da genitori Berbero – Algerini emigrati in Francia a seguito della guerra d’Algeria, si è sempre definito un “Musulmano non praticante”. Soprannominato Zizou, nel corso della sua carriera ha vestito le maglie di Cannes, Bordeaux, Juventus e Real Madrid, e ha militato a lungo nella Nazionale francese, con cui ha vinto la Coppa del mondo FIFA 1998 e il campionato europeo di calcio 2000.A livello individuale ha conquistato tre FIFA World Player (1998, 2000, 2003, primato che condivide con il brasiliano Ronaldo), giungendo altre tre volte tra i primi tre posti.Inizia come terzino sinistro nel Cannes. Divenuto poi centrocampista e trequartista, al talento calcistico univa ottima tecnica e intelligenza tattica. Era abile nei dribbling e nel stoppare la palla; nel suo repertorio c’era la ruleta, detta anche veronica. Poteva inoltre ricoprire quasi tutti i ruoli di centrocampo (mediano, mezz’ala, esterno e trequartista, suo ruolo prediletto); all’occorrenza poteva anche essere impiegato come seconda punta. Possedeva una straordinaria visione di gioco, un controllo di palla eccezionale con entrambi i piedi, precisione nei passaggi e nei lanci, decisivo in fase di realizzazione, abile nell’esecuzione dei calci piazzati ed elegantissimo nei movimenti. Discreto colpitore di testa, dote messa in mostra nei Mondiali 1998 dove decide la finale con una doppietta di testa.
6. Il primo degli Italiani, si trova al sesto posto della classifica e si chiama “Roberto Baggio”. Roberto Baggio (Caldogno, 18 febbraio 1967) è un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo attaccante, attuale Presidente del Settore tecnico della FIGC.Considerato uno dei migliori giocatori della storia del calcio mondiale, occupa la 16ª posizione (primo italiano) nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da World Soccer, ed è stato inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 più grandi calciatori viventi divulgata il 4 marzo 2004.Pur non avendo mai vinto la classifica dei marcatori, è il sesto realizzatore di sempre del campionato di Serie A con 205 gol, preceduto da Piola, Nordahl, Meazza, Altafini e Totti.Con 318 gol segnati in totale tra club e Nazionale è in assoluto il terzo marcatore di sempre italiano a parimerito con Alessandro Del Piero, dietro solo a Silvio Piola (364 gol) e Giuseppe Meazza.In Nazionale conta 56 presenze e 27 gol, che lo collocano al quarto posto tra i realizzatori in maglia azzurra, a pari merito con Alessandro Del Piero. È l’unico calciatore italiano ad aver segnato in tre diverse edizioni dei Campionati del mondo (1990, 1994 e 1998). È stato vicecampione del Mondo nel 1994 e ha raggiunto il terzo posto ai Mondiali nel 1990.Nel 2002 è stato inserito nel FIFA World Cup Dream Team, selezione formata dai migliori undici giocatori della storia dei Mondiali.A livello individuale, ha conseguito numerosi riconoscimenti, aggiudicandosi tra l’altro il Pallone d’oro 1993 (uno dei 5 italiani ad essere stato premiato con il Pallone d’oro assieme a Omar Sivori, Gianni Rivera, Paolo Rossi e Fabio Cannavaro), anno in cui è stato eletto anche FIFA World Player da una giuria composta dai commissari tecnici e dai capitani delle Nazionali di tutti i continenti.È uno dei 5 calciatori (gli altri sono Giovanni Ferrari, Riccardo Toros, Eraldo Mancin e Alessandro Orlando) ad aver vinto due scudetti consecutivi con due differenti squadre in Italia.
7. Al settimo posto un’altro Italiano, e si tratta del grandissimo “Gianni Rivera”. Giovanni Rivera detto Gianni (Alessandria, 18 agosto 1943) è un politico ed ex calciatore italiano di ruolo mezzala e regista, campione europeo nel 1968 e vice-campione mondiale nel 1970 con la Nazionale italiana.Soprannominato da Gianni Brera Abatino o Golden boy (ragazzo d’oro), nel 1969 conquistò il Pallone d’oro.Occupa la ventesima posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata da IFFHS ed è considerato uno dei migliori giocatori italiani di sempre e uno dei più grandi numeri 10 della storia del calcio. Nel 2004 è stato inserito nel FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione.
8. Ottavo posto per “L’Ottavo Re di Roma”. A volte e purtroppo, i titoli vinti fanno la differenza! Con qualche coppa dei Campioni, e qualche scudetto in più; sarebbe nei piani alti della classifica dei numeri 10 di tutti i tempi.Francesco Totti (Roma, 27 settembre 1976) è un calciatore italiano, attaccante della Roma. Campione del mondo con la Nazionale italiana nel 2006. Nel corso della sua carriera ha sempre militato nella Roma, squadra della quale è anche capitano. Per la squadra romana è il miglior realizzatore di tutti i tempi e il calciatore con più presenze nell’intera storia giallorossa, sia per quanto riguarda il campionato sia per le coppe europee. È attualmente al quinto posto della classifica dei marcatori della Serie A e primo tra i giocatori in attività. Il 21 gennaio 2012, superando il record di Gunnar Nordahl di 211 gol, diventa il giocatore che ha segnato di più in Serie A con una sola maglia. Nel 2004 è stato incluso nella FIFA 100, una lista dei 125 più grandi giocatori viventi, selezionata da Pelé e dalla FIFA in occasione delle celebrazioni del centenario della federazione. La vittoria ai Mondiali di Germania 2006. Poco prima dei Mondiali di Germania, riesce a riprendersi dall’infortunio causato da Richard Vanigli, difensore dell’Empoli, in campionato, che lo aveva tenuto lontano dai campi di gioco per tre mesi. Il CT Marcello Lippi decide comunque di convocarlo, e alla fine Totti colleziona sette presenze realizzando quattro assist e segnando un gol, quello decisivo su rigore negli ottavi di finale contro l’Australia all’ultimo minuto di recupero del secondo tempo. Diventa campione del mondo il 9 luglio 2006 all’Olympiastadion di Berlino, dopo aver battuto la Francia in finale. Al termine della competizione è stato inserito dalla FIFA nella rosa dei 23 giocatori migliori del Mondiale.
9. Uno dei più bravi tecnicamente numeri 10 della storia del calcio Brasiliano: Ronaldinho.Ronaldo de Assis Moreira, meglio noto come Ronaldinho (IPA: /χonawˈdʒĩɲu/; Porto Alegre, 21 marzo 1980), è un calciatore brasiliano, attaccante del Flamengo e della Nazionale brasiliana. Campione del mondo con la Nazionale brasiliana nel 2002, è stato eletto FIFA World Player dalla FIFA nel 2004 e nel 2005 e Pallone d’oro 2005 dalla rivista francese France Football. Nel marzo 2004 Pelé l’ha inserito nella FIFA 100, la lista dei più forti calciatori viventi. Giocatore completo e in possesso di una grande tecnica individuale, è dotato di eccellenti capacità nel dribbling, il più famoso dei quali è l’elastico, nella costruzione di occasioni da rete e nella finalizzazione, essendo anche un ottimo tiratore di calci piazzati. Può giocare sia da trequartista che da attaccante, soprattutto esterno sinistro. È inoltre un prolifico uomo-assist. Ronaldinho ha debuttato in Nazionale maggiore il 26 giugno 1999 contro la Lettonia, partita vinta 3-0. Nello stesso anno ha vinto la Coppa America, presentando come biglietto da visita un gol stupefacente contro il Venezuela, ed è stato finalista della Confederations Cup 1999, vincendone la classifica del cannonieri e venendo eletto miglior giocatore del torneo.
10. Al decimo posto della classifica, troviamo il primo Olandese, impiegato oltre che come rifinitore, da vero “Numero 10″, anche come attaccante.Ruud Dil Gullit (Ruud Gullit; Amsterdam, 1º settembre 1962) è un allenatore di calcio ed ex calciatore olandese. Pallone d’oro 1987 quando indossava la maglia del Milan, fu campione d’Europa 1988 con la Nazionale olandese. Nel Milan e nella Nazionale olandese ha formato una coppia di centrocampo con Frank Rijkaard. I due costituirono, insieme con il centravanti Marco van Basten, il trio olandese che condusse il club rossonero ad una lunga serie di vittorie internazionali a cavallo tra gli anni ottanta e novanta. Ha giocato anche nel Feyenoord, nel PSV Eindhoven, nella Sampdoria e nel Chelsea. Il 9 gennaio 2012 a Zurigo ha presentato il gala per la premiazione del Pallone d’oro. Dotato di una straordinaria potenza atletica e di un’ottima tecnica individuale, inizia la carriera nel ruolo di libero avanzando col passare degli anni il suo raggio d’azione fino a diventare un centrocampista avanzato che si adattava a giocare sia da trequartista che da seconda punta, non disdegnando infine il ruolo di attaccante puro.