Lavalle è sempre verde

Belgio – Stiamo assistendo al ritorno prepotente dei “vecchietti in più discipline sportive. Dalle vittorie americane di Roger Federer (36 anni a giugno) a quella colombiana di Francesca Schiavone (37 anni pure lei a giugno) e non si sottrae a questa tendenza lo spagnolo Valverde che ne fa 37 al prossimo 25 aprile.

Alejandro si aggiudica per la quinta un’altra classica del Nord, la Freccia Vallone che fra una ventina diverrà centenaria. Ma è in che maniera, possiamo dire alla solita maniera, lo fa è degno di nota

La corsa è in equilibrio e si avvia verso la fine, ma l’ultimo scoglio è rappresentato da una salita con buona pendenza a Huy. Il gruppo vi arriva frastagliato e lo spagnolo portacolori della Movistar saluta tutti con un potente scatto  che gli vale la vittoria alla fine dei 200 chilometri. L’americano Martin tenta di resistergli e riesce a stargli discretamente a ruota giungendo al secondo posto a distanza di pochi secondi. Per il terzo gradino del podio si scatena una bagarre tra un drappello di corridori che vede prevalere in volata Teuns su Henao, Albashin e Barguil.

Il Giro d’Italia parte fra 15 giorni e possiamo agevolmente inserire Valverde tra i candidati alla vittoria finale e dispiace molto che Fabio Aru, un altro dei favoriti, debba dare forfeit nella centesima edizione che prende il via proprio dalla sua amata isola, la Sardegna.

Classifica finale: 1) Alejandro Valverde 200 km in 5h e 15minuti alla media di

39 km/h; 2 Martin; 3 Teuns.

Domenica prossima prende il via la “Doyenne”, la classica delle classiche: La Liegi-Batogne-Liegi che compie 125 primavere e siamo sicuri che anche in questa corsa, solitamente ricca di spunti, ne vedremo delle belle.

Segnaliamo che a Roma, il 25 aprile, si disputerà il Gran Premio Liberazione,  tradizionalmente riservato alle giovani speranze, che vedono impegnati sul circuito cittadino gli Under 23.

Giovanni Monaco